Achille, purtroppo non siamo tutti come te

Articolo di Alessandra Testori
11.11.2019

 


Questa volta @achilleidol ha stonato. Non a livello musicale, “1990” suona benissimo — e stonare con tutto quell’autotune è tecnicamente impossibile. Sono le sue parole pubblicate su Instagram accanto a una foto con indosso sfavillanti stivaloni col tacco a stridere con la realtà:

“La stupida epoca dove si doveva ostentare di essere “uomo” è finita.

È giunto il tempo dove ognuno può essere ciò che vuole.

La moda non esiste.

Tacchi a spillo e le tipe mi cadono ai piedi”.

Lungi da me voler negare le effettive conseguenze del suo look sulla metà femminile della società, è sull’idea che l’era machista sia giunta al termine che intendo porre l’attenzione. L’epoca dell’ostentazione virile è finita per lui, perché è uscito dalla semiosfera hiphop per entrare in quella pop, da sempre più aperta a sperimentazioni di genere — vedi le tutine di David Bowie o in generale tutto Elton John.
Non è vero che ognuno può essere ciò che vuole. Achille Lauro può essere ciò che vuole. Achille Lauro può sfoggiare tacchi a spillo con disinvoltura. Noi no.

https://www.youtube.com/watch?v=9ClYy0MxsU0

A differenza delle star, che vivono in uno stato di grazia alleggerito dalle convenzioni estetiche della società, le persone comuni sono costantemente, subdolamente oppresse da un controllo impercettibile, tanto più insidioso perché interiorizzato e naturalizzato, che porta a convinzioni deliranti come l’esistenza di un’estetica intrinsecamente femminile — contrapposta ad un’altrettanto arbitraria quanto antitetica estetica maschile. E questo è il lato accettabile della faccenda. Quello malato lo vediamo nelle vicende ancora frequenti come quella di Lisa, la quindicenne aggredita a Torino Porta Nuova solo due settimane fa perché “troppo mascolina”; ma non è questa la sede dove parlarne. Da questi episodi risulta pur troppo evidente che il mondo libero dalle catene delle convenzioni estetiche di cui parla Achille Lauro è, per ora, accessibile solo a lui.