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Ice Cube accusato di antisemitismo

Articolo di redazione

11.06.2020

Ice Cube ha un vizio che spesso accomuna personaggi famosi e non famosi: condividere i propri pensieri sui social senza averli prima passati al vaglio del filtro ”razionalità” che spesso ci salva da figure di m**** pubbliche.

Negli ultimi giorni, il nativo di Crenshaw (California), ha postato numerosi tweet denunciando la brutalità della polizia contro la comunità nera in seguito alle proteste nazionali per George Floyd, Breonna Taylor e molti altri, e fino a qui tutto bene, ma ha anche condiviso immagini che lo hanno reso, agli occhi della comunità di internet, un antisemita.

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Per esempio ha pubblicato un’immagine raffigurante la Stella di David a sei punte, che è rappresentativa della comunità ebraica, con all’interno un cubo nero. Un’immagine aggiuntiva, mostrava diversi cubi neri e simboli riferibili a Saturno, che secondo alcune teorie del complotto, sono riconducibili a un simbolismo occulto che si dice rappresenti il ​​male, l’oscurità, la guerra e il conflitto.

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L’ex membro del N.W.A ha anche pubblicato una foto di un murales che è stato dipinto a Londra in cui vengono rappresentati un gruppo di uomini bianchi seduti attorno a ”monopoli” (il famoso gioco da tavola) che poggia sul dorso di uomini neri. L’immagine contiene le parole “Tutto ciò che dobbiamo fare è alzarci in piedi e il loro piccolo gioco è finito“.

Peccato che l’immagine che ha pubblicato il rapper fosse soltanto una parte dell’opera che veniva citata in un articolo sul nuovo ”antisemitismo” di Michael Bigalov, il quale ha fatto notare al rapper che:

”L‘immagine del murales che hai condiviso è abbastanza antisemita. Ne ho scritto qui un paio di anni fa. Immagino che tu non abbia considerato tutte le connotazioni xenofobe, ma spero che questo ti aiuti a capirle.

In effetti per citare l’articolo in questione:

” (…) esiste un sentimento antisemita più sottile, che richiede contestualizzazione per capire.

Innanzitutto, assicurati di guardare effettivamente il murales. Seduto attorno a un tavolo c’è un gruppo di uomini in cerchio: uno ha la barba folta e conta i soldi. Questo, di per sé, è un simbolo antisemita.

Non sono solo il naso adunco e le espressioni malvagie a rendere offensiva e preoccupante questa iconografia, ma sopratutto il suo retaggio storico. Questo tipo di raffigurazioni rispecchiano la propaganda antisemita usata da Hitler e dai nazisti per suscitare l’odio nella popolazione che ha portato al massacro di milioni di ebrei.

Anche il contesto qui è importante. Se non l’hai ancora fatto, cerca I protocolli degli anziani di Sion. Un testo interamente fabbricato, stampato per la prima volta in Russia nei primi anni del 1900, che pretende di documentare un incontro di leader ebrei che espongono piani per conquistare il mondo controllando i media e la stampa e promuovendo conflitti religiosi per soggiogare i non ebrei in tutto il mondo. ”

Insomma, quello di cui non si sarebbe accorto Ice Cube sarebbe un sottile – ma non per questo meno grave – e subdolo antisemitismo intrinseco alle teorie del complotto da lui pubblicate su internet.

A chi interessasse approfondire questi temi linkiamo qua sotto l’articolo completo di Michael Bigalov per il The Guardian: https://www.theguardian.com/commentisfree/2018/mar/28/antisemitism-open-your-eyes-jeremy-corbyn-labour