Salmo verrà interrogato dalla procura di Olbia per il live non autorizzato

Salmo verrà interrogato dalla procura di Olbia per il live non autorizzato

Il rapper Salmo aveva detto – per difendersi – ‘’Se avessi voluto seguire le regole, non avrei fatto l’artista’’

Redazione

7.10.2021

Lo scorso 13 Agosto al molo Brin di Olbia si è tenuto il concerto non autorizzato di Salmo. Ne hanno parlato tutti i giornali, i telegiornali e pure Fedez (vera e propria unità di misura del mainstream). Questo venerdì anche la procura di Tempio Pausania ha deciso di vederci chiaro e ha intimato al rapper di presentarsi in procura, insieme all’imprenditore Kevin Lupetti indagato in concorso, per rispondere di quanto accaduto.

L’accusa di Salmo…

Stando alle indagini svolte dalla questura di Sassari ci sarebbero state circa 3.500 persone partecipanti al live ‘’non autorizzato’’, che hanno violato le norme per la prevenzione e – probabilmente – permesso la diffusione del Covid-19.

[articolo_collegato url=salmo-attaccato-dallassociazione-vittime-della-strada/

Il rapper – all’epoca – si era difeso, sostenendo che le norme che regolavano gli eventi live in emergenza pandemica fossero “patetiche”. Non tutte le celebrities però si erano schierate contro il rapper sardo. Erano arrivate le accuse di artisti come Fedez, Alessandra Amoroso e Gemitaiz, ma era arrivato anche il sostegno di Vittorio Sgarbi. Il politico aveva prima dato del falso ipocrita bugiardo a Fedez e poi si era scagliato contro Ermal Meta (anche lui reo di aver condannato il live di Salmo).

La difesa di Salmo…

L’ex vincitore di Sanremo aveva twittato: “Ho scoperto di non essere un artista perché rispetto le regole”, in risposta al commento di Salmo che aveva scritto in precedenza sui social “Se avessi voluto seguire le regole, non avrei fatto l’artista”.