Nicki Minaj criticata per aver composto l’inno dei mondali in Qatar
Nicki Minaj al centro delle critiche per aver cantato l’inno dei mondiali del Qatar, paese ferocemente nti LGBTQ+
REDAZIONE
Nicki Minaj ha subito le critiche della sua fedele fanbase per la sua prossima apparizione nella canzone “Tukoh Taka” della Coppa del Mondo 2022, insieme a Maluma e alla cantante libanese Myriam Fares, a causa della posizione anti-LGBTQ+ del Qatar, paese ospitante.
La rapper statunitense ha respinto le critiche e ha confermato che apparirà nel brano che arriverà venerdì 18 novembre prima del lancio della Coppa del Mondo. È anche la prima rapper donna a comparire in un inno dei Mondiali di calcio.
Crime Time Il marito di Nicki Minaj rischia 10 anni di carcereIl risentimento dei fan è continuato: alcuni hanno cercato di spiegare a Nicki Minaj le politiche anti-LGBTQ+ del Qatar su Twitter: “Ciao @nickiminaj, non so se lo sai, ma i tuoi fan LGBTQ+ del Qatar sono in pericolo e tu stai finanziando e sostenendo le loro disgustose opinioni”, ha scritto una persona. “Il Qatar è stato votato come uno dei peggiori posti al mondo dove essere gay. L’omosessualità è illegale e punibile con la prigione“.
For somebody with a very large LGBTQ fan base and with the threat by Qatar to effectively snuff out any presence of LGBTQ support, it’s very disturbing to see Nicki Minaj sign on to do this. Not all money is good money; especially when gay men are persecuted there! https://t.co/CV70VPoOFd
— 🌈OhWowItsJay🌈 (@RecepitsKeeper) November 14, 2022
Un’altra persona ha aggiunto: “Per una persona con una base di fan LGBTQ molto ampia e con la minaccia da parte del Qatar di eliminare qualsiasi presenza di supporto LGBTQ, è molto inquietante vedere Nicki Minaj firmare questo brano. Non tutti i soldi sono buoni, soprattutto quando gli omosessuali sono perseguitati in quel paese!”.
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