“Che dovevo fare, nascondermi?”, il CEO di Adidas incontra Ye all’aeroporto

Niente accordi Yeezy-Adidas, solo un incontro fortuito

È circolata in questi giorni una foto che ritrae Ye in compagnia del CEO di Adidas, Bjorn Gulden, sulle poltrone dell’aeroporto di Las Vegas. I due si erano incontrati per caso dopo il Super Bowl, notizia che smentisce le voci di un riavvicinamento tra le parti. “Non è stato un incontro, non c’è stata alcuna discussione commerciale”, ha affermato Gulden in conferenza stampa, aggiungendo ironicamente “Se lo incontri in aeroporto, che devi fare? Ti nascondi?”.

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Effettivamente qualcuno potrebbe anche essersi nascosto per evitare di associare la propria immagine a quella controversa del rapper, ma non Gulden. Il CEO ha poi ribadito che non è in vista alcuna collaborazione con West: “Il contratto è terminato. Stiamo vendendo l’inventario”. Proprio su questo punto Kanye si era espresso su Instagram qualche tempo fa, invitando “chiunque ami Ye” a non acquistare il prodotto, definendo le sneakers “fake Yeezys”.

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La collaborazione tra Ye e Adidas si era interrotta quando la rapstar aveva espresso dei commenti antisemiti nel 2022. Da allora Ye non sembra aver imparato molto dal punto di vista del posizionamento morale: oltre alle discutibili dinamiche della sua relazione con Bianca Censori, a gennaio si era fotografato con indosso una maglietta dei Burzum, band notoriamente filonazista, mentre nel 2022 erano trapelate voci sulle sue amicizie con i leader suprematisti del movimento Alt Right. Se poi si aggiungono i comportamenti strampalati avuti a Venezia e Parigi, è comprensibile che le grandi aziende non abbiano alcun interesse in una collaborazione con lui. E i CEO considerino, almeno per un attimo, di nascondersi se lo vedono in aeroporto.