Innocente: Metro Boomin è stato assolto da tutte le accuse
Metro Boomin è stato giudicato non colpevole di quattro reati collegati alla violenza sessuale

Leland Wayne aka Metro Boomin è innocente. Lo ha stabilito ieri il giudice della Corte di Los Angeles con un verdetto di non colpevolezza per tutte e quattro le accuse che gli erano state mosse un anno fa da Vanessa LeMaistre, ragazza con la quale si era frequentato quasi una decina di anni fa.
#FreshChicken
Va a fuoco lo yacht di Metro Boomin, evacuato uno strip club davanti al fiume
Dopo meno di due ore per deliberare, la giuria si è espressa in favore di Metro. Poco tempo dopo il producer ha commentato il processo con un post su X, descrivendolo come un’esperienza logorante e dannosa. “Sono grato e ringrazio Dio di poter finalmente lasciarmi alle spalle tutta questa assurdità”, ha scritto. Ha aggiunto che le accuse erano state particolarmente sconvolgenti alla luce di “come tratto gli altri e di come mi rappresento”, definendole “disgustose e atroci”.
“Metro Boomin è più di un nome d’arte o di un marchio a misura di famiglia, ma un supereroe agli occhi di molti bambini e adulti in tutto il mondo”, ha aggiunto, sostenendo che la sua immagine abbia subito seri danni dopo le accuse. Non solo la sua reputazione, però, ha risentito dei problemi legali: Metro ha anche fatto notare l’impegno sul piano economico e temporale, oltre a tutte le occasioni di carriera mancate perché impegnato nel processo o nella sua preparazione.
Metro ha anche adottato legalmente i suoi due fratelli più piccoli, rimasti orfani nel 2022 dopo che la madre è stata uccisa dal marito, il quale poi si è tolto la vita. Nel post ha parlato anche di loro: “Provate a immaginare cosa abbiano passato in un’epoca in cui praticamente qualsiasi bambino dai 9 anni in su ha accesso a uno smartphone o a un tablet”.
Potrebbe interessarti anche Metro Boomin in tribunale: il producer è a processo per stupro
La lettera di Metro si chiude con il ringraziamento al suo team legale, Lawrence Hinkle e gli altri dello studio Sanders Roberts (Justin H. Sanders e Bobby D. Daniels), oltre al giudice e alla giuria per aver restituito “verità e giustizia in mezzo a tutta questa assurdità”. In ultimo, una frase finale di solidarietà: “Pace e amore a tutte le vere vittime là fuori, così come agli innocenti e agli accusati”.
