Vittoria legale per Lil Durk: schivata una causa da 12,5 milioni
Durk non dovrà risarcire la piattaforma Exceed che l’ha citato per frode

Nel contesto drammatico in cui si trova, Lil Durk ha però appena ottenuto una vittoria legale. Secondo i documenti ottenuti da AllHipHop, infatti, il rapper e la sua etichetta hanno scansato una causa da 12 milioni e mezzo perché è stata respinta dal tribunale.
#Durkiogate
Il team di Lil Durk contrattacca: niente anonimato della giuria, ma spunta un testimone
Secondo i registri della Corte Distrettuale degli Stati Uniti, nel 2023 Exceed Talent Capital aveva denunciato Lil Durk, il suo ex manager Andrew Bonsu e OTF per una questione di royalties, chiedendo un risarcimento di 12,5 milioni di dollari. Stando alla versione di Exceed, Durk e il suo team avrebbero ceduto alla piattaforma i diritti perpetui su “Bedtime” in cambio di 600 mila dollari.
Tuttavia, un precedente accordo esclusivo tra Durkio e Alamo Records impediva lo scambio: Exceed aveva infatti poi ricevuto una diffida da parte della major di Sony in cui veniva spiegato che il rapper non aveva l’autorità per concedere diritti sui brani a terzi.
Dal momento che la piattaforma di investimenti non aveva mai ricevuto un rimborso per i 450 mila dollari già versati, era scattata la denuncia per frode. Per colpa di Durk, Exceed avrebbe subito danni alla propria immagine e perdite finanziarie a causa del fallimento dell’accordo.
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Il tribunale però ha respinto la causa e negato a Exceed di poter ripresentare le stesse rivendicazioni in futuro contro Durk o OTF. Rimane invischiato Bonsu e TTPMG, LLC, che avrebbero gestito le trattative dell’accordo. “Nulla in questa transazione dovrà o potrà essere interpretato come liberare, rinunciare, diminuire, pregiudicare o altrimenti incidere su qualsiasi pretesa e diritto che qualsiasi parte possa vantare nei confronti di tali convenuti non comparsi”, si leggerebbe nei documenti del tribunale.
